Oggi andiamo a visitare quel che rimane del piccolo borgo di Montesilvestre, sulla strada che da Rimbocchisle a Chiusi della Verna, raggiungibile solo a piedi lasciando l'auto nei pressi della località Montefatucchio.
Il sentiero si stacca dalla strada (600mt) salendo ripido sulla cresta marnosa, ne notiamo l'imbocco solo grazie ad un segnavia sul muro che delimita la strada; la salita lungo il segnavia 57 sulle aridissime "marne di Vicchio" dura circa mezz'ora, attraverso le rare piante che che si sono adattate a questo terreno tra cui l'Eringio, le roverelle cespugliose o il ginepro, e con splendidi panorami sul M.te Fatucchio (900 mt) e la sua stretta valle e sui pascoli di Giampereta (820 mt). Arriviamo così al piccolo borgo di Montesilvestre (850 mt), una serie di case arroccate una fianco all'altra lungo la dorsale, dove ormai le erbacce stanno per prendere il sopravvento; riusciamo ancora a riconoscere la chiesa e le diverse case, con chicche di architettura come sovrapassaggi, androni, pozzi e cisterne.
Riprendiamo il cammino sulla dorsale ancora arida e la percorriamo fino ai 950 metri d'altitudine, superando vari avvallamenti ed avvicinandosi sempre più alla linea boschiva, dove giungiamo al cartello che ci segnala l'incrocio tra il nostro sentiero, che proseguendo dritto porta al Passo delle Gualanciole, con il segnavia 58 che in circa 3 km porta alla strada per Chiusi della Verna.
Poco più avanti il sentiero non è molto visibile e anzi sparisce all'iniziare degli arbusti, dove i segni erano ormai impercettibili già nel 2010, dandoci 2 possibilità: la prima è di tornare sui nostri passi, ed è quello che faremo, l'altra è di scendere ugualmente lungo la costa che scende verso sud-ovest superando i prati sopra Poggio Bonetto e il rio sottostante e ci porta sotto Giampereta.
Per chi sceglierà questa opzione, una volta giunti alla strada, non vi resta che girare a destra proseguire per circa 2 km lungo la strada che costeggia il torrente fino alla macchina. Come avevo già detto noi torniano indietro sullo stesso sentiero da cui venivamo, ed una volta arrivati nuovamente all'abitato, il cielo si rasserena regalandoci finalmente una meravigliosa visuale sul versante nord del Monte della Verna (1288 mt) che sbuca tra le nubi.
Questi sprazzi di sole ci consentono anche di poter ammirare al meglio la precisione dei dettagli nelle antiche costruzioni in pietra.
Tornando alla macchina da questo lato, avremo percorso in tutto circa 6 km camminando 2 ore e mezza. Chi invece scenderà lungo il segnavia 58 e poi per la strada, percorrerà quasi 10 km in poco più di 3 ore. Sia in un senso che nell'altro, il percorso è fattibile per chiunque, buono per una passeggiata primaverile e per dare un'ultimo sguardo a questo piccolo borgo, in gran parte ormai irrecuperabile. L'unica difficoltà sta nella salita iniziale che si presenta si ripida, ma comunque abbastanza facile da affrontare essendo anche breve.
Buona passeggiata
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Riprendiamo il cammino sulla dorsale ancora arida e la percorriamo fino ai 950 metri d'altitudine, superando vari avvallamenti ed avvicinandosi sempre più alla linea boschiva, dove giungiamo al cartello che ci segnala l'incrocio tra il nostro sentiero, che proseguendo dritto porta al Passo delle Gualanciole, con il segnavia 58 che in circa 3 km porta alla strada per Chiusi della Verna.
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