Anello di Moggiona - E

Questo itinerario parte davanti all'ultimo parcheggio prima del paese di Moggiona (700 mt s.l.m.), per chi viene da Poppi (dove di solito si trovano le cataste di legna), dove possiamo lasciare l'auto e imboccare a piedi il ripido sentiero 92 che in poco tempo ci porta al Sasso alla Croce (862 mt); prendiamo fiato dando uno sguardo al panorama che spazia dall'abitato di Moggiona fino alla vallata di Pratovecchio.



Ancora pochi metri di ripida salita e proseguiamo sulla cresta panoramica e pianeggiante che in circa 15 min ci porta all'incrocio con la strada forestale per Asqua, la attraversiamo ed imbocchiamo il segnavia 72 salendo fino a confluire in una pista forestale, da seguire per 200 mt fino al crocevia de La Rota (1026 mt).


Manteniamo la sinistra lasciando il segnavia 72 ed entriamo nel sentiero 94 "dei Tedeschi", salendo dolcemente per circa 3 km di faggeta fino ai 1174 mt di Croce Gaggi, storica piazzola sulla "via dei legni" che da Gioco Seccheta scendeva fino a valle (oggi invece asfaltata fino all'Eremo di Camaldoli) permettendo agli antichi boscaioli di portare i loro tronchi fino a Pratovecchio e all'Arno.
Scendiamo a sinistra lungo il sentiero 76 che costeggia la strada asfaltata fino a Poggio Cavallino, dove sulla carta è segnata Fontana Marino (ma non fatevi illusioni perchè ad oggi è chiusa), percorrendo mulattiere perfettamente conservate che ricalcano l'antico percorso.Dopo Poggio Cavallino la discesa si fa più ripida e sconnessa, abbandonando il fitto bosco di abeti e lasciando spazio ad una vegetazione più bassa che ci concede ancora qualche bella veduta su Pratovecchio,il Castello di Romena ed i suoi piccoli centri sovrastanti.

Superata la strada che sulla sinistra porta alla Capannina, scendiamo ancora per circa 200 m e facciamo attenzione a mantenere sempre la sinistra sullo stretto sentiero nei pressi di un piccolo fosso che ci porterà ad attraversare il piccolo borgo di Valagnesi, quasi interamente ristrutturato, dove poco dopo l'ultima casa possiamo rinfrescarci ad una fonte-lavatoio prima di intraprendere la lenta salita lungo la strada forestale che da Case di Gonzano (679 mt), in poco più di 1 ora, ci porta ad Asqua attraverso una vasta varietà di bosco (latifoglie, abeti, noci, castagni e nella giusta stagione anche dolci ciliegi selvatici).
Tagliando un tornante troviamo il rifugio sempre aperto di Asqua (purchè chiediate le chiavi poco sopra), ed a seguire quello custodito e attrezzato anche a punto di ristoro.

Dopo altri 300 mt circa di strada pianeggiante troviamo l'incrocio dove sulla destra imbocchiamo il sentiero 92 da cui siamo venuti al mattino e che in poco più di 1 ora ci riporterà a Moggiona ed all'auto.

Il percorso di circa 10 km trova la sua unica difficoltà nella ripida salita iniziale che vi ricordo dura solo qualche centinaio di metri ed è percorribile in circa 5 ore di cammino. Ricordatevi di portarvi l'acqua da casa dato che la prima fonte utile si trova ben oltre la metà del percorso.

Buona camminata


Nessun commento: