La scelta dell'itinerario per un 'escursione non è facile se si è alle prime armi, il primo suggerimento è quindi quello di informarsi bene. Acquistate una carta topografica della zona che
volete esplorare, grazie alle curve di livello, vi darà un'idea del profilo altimetrico e vi aiuterà a decidere la partenza e la meta. Leggere una carta topografica può
sembrare molto difficile, ma vi basteranno poche nozioni per avere le risposte che cercate. Un'altro modo, una volta trovato il sentiero, è verificare il grado di difficoltà assegnato dal CAI che di solito trovate in una specie di elenco sulla carta. Anche le guide turistiche, i siti web ed i blog spesso riportano tali diciture che si specificano così:- T Turistico - Stradine,mulattiere e sentieri comodi privi di tratti esposti. Durata massima di 2/4 ore di cammino, ben segnalato e senza problemi d'orientamento.
- E Escursionistico - Sentieri e tracce più o meno sconnessi che si possono svolgere su pendii ripidi e possibilità di tratti innevati. Itinerari su terreno facile ma di durata superiore alle 4 ore. Possono presentare problemi di orientamento
- EE Escursionisti Esperti - Tracce su terreno impervio e/o scivoloso, pietraie di alta quota, ecc. Tratti privi di segnalazione e di punti di riferimento
- EEA Escursionisti Esperti Attrezzato - Percorsi attrezzati con corde fisse, catene o scale (ferrate). Devono essere affrontati con adeguata attrezzatura ed esperienza.
Una volta che avete tutte queste informazioni potete decidere in base alle vostre potenzialità e passare alla seconda fase; reperire più informazioni possibili riguardo ai dettagli, come fonti, bivacchi, incroci importanti o nascosti. Cercate di memorizzare il percorso sulla carta, con i punti di riferimento come case, tornanti, e cime.
Per le prime esperienze scegliete un percorso non più lungo di 9/10 km e con un dislivello di massimo 500 mt, e ricordate, se siete abituati alle passeggiate cittadine, che 1 km in montagna è molto molto diverso da 1 km in città.
Buona camminata
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