percorrendo circa 1 km e 1/2 di strada sterrata praticamente pianeggiante. Nei primi metri ci sono 3 o 4 punti panoramici sia a destra che a sinistra, ma di cui noi non possiamo usufruirne in pieno a causa della fitta nebbia che sembra continuare a scendere su di noi. Giunti al crocevia di Colla della Maestà (1010
mt) lasciamo la pista per Colla dei Lastri, e sulla sinistra imbocchiamo il sentiero GEA 00 (oggi non lo lasceremo mai) che ci porterà a scavalcare il fitto bosco di abeti di P.gio Erbolini (1052 mt). Lungo la salita il paesaggio si fa suggestivo e inquietante allo stesso tempo; la visibilità in alcuni tratti è di pochi metri, lo scricchiolio dei lunghi abeti scossi dal vento, sembra un bosco delle fiabe. La fitta nebbia ci accompagna ancora per un oretta circa, lungo Colla dei Lastri (930 mt) prima e le varie gobbe di Fiera di Poggio poi (987 mt la più alta). In questa serie di saliscendi il paesaggio cambia lasciando il posto a vaste aree di prati secchi o di fitte macchie di arbusti e rovi tra le quali dobbiamo farci strada per arrivare, dopo circa 1 ora e mezza, al Passo del Muraglione (910 mt), storico punto di ristoro per i numerosi motociclisti che anche oggi affollano il passo.
E' quasi mezzogiorno e così, anche noi, approfittiamo degli ottimi panini del bar e ci rilassiamo 5 minuti prima di iniziare la lenta ma assolata salita al P.gio Usciaioli (1092 mt). Qui infatti lo 00 si divide per giungere però alla stessa meta: il ramo di sinistra sale subito sopra quota 1020 mt per toccare poi i 1090 mt di P.gio degli Orticari, ma per poi riscendere altrettanto rapidamente i 100 mt guadagnati. Noi percorreremo il ramo destro, che sale più costante lungo la rocciosa mezzacosta, regalandoci splendidi panorami su tutta la vallata del Torrente San Godenzo e Castagno d'Andrea, sormontati dai monti Falco e Falterona. Raggiunto Valico tre Faggi il sentiero diventa una larga
strada sterrata, che passa da Pian delle Fontanelle e si ricollega con la strada della Burraia e Fangacci. La seguiremo per quasi 5 km di bosco lasciandola solo dopo P.gio Usciaioli quando scende un po' sul versante romagnolo, mantenendo il sentiero 00 di cresta attraverso P.gio Citerna, e per rimboccarla poco più avanti nei pressi di P.gio Piano per giungere infine sulla splendida terrazza a strapiombo di C. di Giogo (1082 mt). Ci godiamo la vista sulla vallata e sulle cime del parco, prendendo fiato prima di abbandonare nuovamente la strada
Per oggi ci fermiamo qui dopo quasi 15 km senza grosse difficoltà, salvo lo strappo finale che giunge quasi come una mazzata, ma col conforto di un bel rifugio e una fresca fontana appena in cima.




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